Le catacombe di Santa Domitilla sono le più vaste tra le catacombe romane. Il complesso sorge sull'Appia Antica, precisamente lungo l'antica via Ardeatina, accanto a numerosi altri siti di questo genere per cui questa strada è anche chiamata la via delle catacombe. Nel corso del 700, il secolo famoso per i ritrovamenti archeologici come quelli di Ercolano e Pompei, le catacombe come tante altri siti archeologici furono oggetto di uno scandaloso “traffico di reliquie” diventando cave di pitture strappate.
Fortunatamente nel maggio 2017, a seguito degli importanti interventi di restauro e recupero, sono state riaperte le Catacombe di Domitilla ed è stato inaugurato il nuovo museo scultoreo che è stato realizzato dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra proprio accanto all'ingresso della basilica dei Santi Nereo e Achilleo.
I sapienti interventi di restauro hanno donato alle catacombe il loro antico splendore e hanno riportato alla luce le pitture originarie ricche di simbologie che fanno comprendere una parte molto importante della storia dei primi cristiani a Roma. Le raffigurazioni di santi, martiri ed apostoli, ricche di colori e caratterizzate dalla prevalenza del famoso “rosso pompeiano”, rendono ancora più appassionante e coinvolgente la visita alle catacombe portandoci in un tempo lontano e intriso di misteri ancora non svelati.